le mie..

le mie..

Tuesday, July 16, 2013

fra madre e figlia



<< costano troppo i pomodori, possiamo farne a meno, così non ci sarà bisogno dell'olio per condirli che comunque non abbiamo...

... costa tanto raggiungere il centro di salute meno distante, e forse se sei fortunata è una lieve infezione e con una un buccia di papaia potrai cavartela...
... costa tanto studiare l'alfabeto, piccola mia, e comunque guarda la tua mamma, anche senza saper scrivere e leggere è riuscita dove altri non hanno saputo sopravvivere...
... tutto costa tanto, piccola mia, e ora che sei grande, se la memoria non mi inganna, in una notte di pioggia di quattro anni fa tu venisti al mondo, è tempo che tu comprenda che la vita è questa, nulla di più...
... piccola mia, cerca di imparare da me più cose possibili, e vedrai che con un pizzico di fortuna la tua schiena non sarà ridotta male quanto la mia, o almeno non così presto...
... un'ultima cosa piccola mia, sai, a migliaia di chilometri di distanza sta per nascere un bimbo, le telecamere di tutto il mondo sono per lui, e neppure lo sa, quando sarà grande diventerà principe, non ho idea di cosa voglia dire esserlo, ma se Dio vorrà, un giorno sarai tu a spiegarmelo.>>

ti bacio mia piccola principessa.



raoul, l'ingenuo scribacchino

Tuesday, July 9, 2013

sempre lei




... la stronza malaria ha bussato presto, e con forza alle porte malconce del piccolo ospedale nella foresta, e l'articolo più in voga, il materasso di gommapiuma, va a ruba quanto un giaciglio sul quale riprendersi ...





a voi tutti, non uno di meno, una serena notte dall'ingenuo scribacchino


Sunday, July 7, 2013

menzogne, palloni...e bimbi di ogni dove






... non conosco il modo, non riesco neppure ad avvicinarmi con l'immaginazione a come si possa rimanere indifferenti, e tanto meno, desidererò mai oltrepassare quel disgraziato confine fatto di arrogante cecità  ... 

essere preso a calci può farti male ... farci l'abitudine è dannatamente peggio.

raoul, il vostro ingenuo scribacchino.

Friday, July 5, 2013

il tempo di un respiro.


... se dicessi che sto pensando proprio a te, che nulla potrebbe in alcun modo interrompere il mio viaggio, che nessuna distrazione per quanto lieta e improbabile avrebbe l'audacia di frenare lo scorrere di quell'album che faticosamente, ogni volta, ricompongo.
... ti cerco ovunque, nei gesti di altri, di comparse e passanti che mai più rivedrò, in suoni apparentemente vicini ma in realtà così maledettamente lontani, irraggiungibili.
... credimi non mi basta accelerare sulle strade di fango, tenermi occupato, incazzarmi con quella parte di mondo che detesto con tutto me stesso, con ciò che rimane di me, che tu sai bene quanto sia ormai poco.
... quindi, aiutami ad andare veloce, ancora una volta, un'ultima, siedi al mio fianco, sfiora col tuo sguardo quelle pagine che sono rimaste vuote, e riempile per un breve istante, io ti prometto che saprò farmelo bastare, ma ti prego fallo presto, perché le immagini che ho di te mi stanno tradendo.

tuo.

Wednesday, July 3, 2013

oggi è così, e non chiedo altro.




... tiro dritto, voglio camminare nel fango, vedere coperti i miei sandali, trascorrere un'ora di un tempo che non ho, ad aspettare un autobus sgangherato che forse mai passerà, e nel caso, sarà sicuramente stracolmo di cose, animali e persone ...
... dove attendo trovo sempre del tè, un piccolo bicchiere di vetro a cui centinaia e centinaia di persone hanno appoggiato le loro labbra prima di me, e si saranno ripresi per qualche breve attimo la rivincita su quel freddo che la pioggia battente sempre ti regala ...
... ho il mio ciuccio, legato al cordoncino delle tante chiavi, lo indosso come anello per farle roteare, attrae sempre qualche involontario sorriso, e il bimbo quello più sporco, vestito di maglietta Barcellona ne rimane attratto, lo pulisco per bene, lo immergo nel mio tè ricco di prezioso zucchero, lo affitto senza contratto per qualche minuto al futuro campione della squadra spagnola ... 
... ordino alla ragazzina del thermos un secondo squisito tè, uno non basta per entrambi, e il ciuccio desidera farlo felice ancora per un po'.

... oggi la pioggia era tanta, e il vostro ingenuo scribacchino vi augura una serena notte.