le mie..

le mie..

Friday, June 29, 2012

Se puoi, cullati.



Piccolo viso, quanto poco hai intorno, ti vedo da sempre, in ogni mio dove, e mille furono le volte che incrociai il tuo sguardo. Certo, nomi differenti, mai lo stesso, la terra che ti sporca quella sì, che ti avvolge quasi fosse una seconda pelle, che ti cattura da che hai memoria del tuo primo passo in questa realtà da cui ti devi continuamente difendere. 
Realtà che se non impari a conoscere in fretta ti stringe fino a stritolarti, verità, stronze e instancabili compagne di ciascun istante della tua bugiarda esistenza.

Che cosa puoi fare mio piccolo eroe, cos’altro se non sopravvivere, e dirti che non è giusto meritarsi così tanto Nulla. Chiudere gli occhi, e sperare di sognare qualcosa di decente, che il risveglio sia lontano, e al tuo rientro non ti sia chiesto di saldare il conto.

Già, mio piccolo amico, da queste parti anche sognare costa fottutamente caro.

Il tuo, solo tuo, ingenuo scribacchino.

raoul

Thursday, June 28, 2012

Continuate a correre.




NON SAPETE PER CHI CORRERE?
FATELO PER LORO, CON LORO.

Wednesday, June 27, 2012

Repubblica del Sud Sudan.




È la terra della Costituzione mai pronta.
È la terra delle Non minoranze.
È la terra della corruzione legalizzata.

È la terra delle medicine a basso costo per il governo e di nessun beneficio per la popolazione.
È la terra di chi non ha perduto tempo a dichiarare il popolo Nuba, loro antico alleato, “semplice rifugiato”, quindi ospite pagante.
È la terra delle carceri senza avvocato difensore, senza cibo, senza assistenza medica.

È la terra del mercato nero al doppio del cambio.
È la terra dei soprusi contro i piccoli investitori dei paesi confinanti.
È la terra dei sud sudanesi, privilegiati rimpatriati, “diplomati USA” che non hanno pagato il prezzo della cosiddetta Indipendenza.

È la terra dei ministeri senza portafoglio per il proprio popolo.
È la terra della lottizzazione straniera.
È la terra delle mappe sbiadite e “convenienti”.

È la terra dell’eterno AK 47.
È la terra della sconfitta e inascoltata Chiesa Cattolica.
È la terra dei contractors al soldo delle lobby.


È la terra di scoraggiati missionari.
È la terra, di esclusiva conquista per Cina e Stati Uniti.
È la terra delle donne da 200 vacche e 0 rispetto.

È la terra che ha fottutamente bisogno di te, sempre che tu, amico mio, abbia voglia di metterti in gioco.

Auguri di un'ingenua notte dal vostro scribacchino.





Thursday, June 21, 2012

21 giugno 2012. FAKAO ... FAKAO!


Una volta ogni tanto, sii sincero.

Dimmi se ti toglie il sonno, sapere che i semi per un raccolto che mai vedrà i propri frutti, rappresenta l’unico e misero nutrimento di un intero popolo, quello Nuba, bombardato dal finto mussulmano Omar Al Bashir, e tradito dal bugiardo cattolico Salva Kiir.

Dimmi se l’appetito scompare quando ti dico che gli strapagati componenti del parlamento europeo inviano stupida lettera di ammonimento affinché i negoziati riprendano, facendo attenzione a non accennare al massacro da loro sottoscritto, con un prolungato e bastardo silenzio internazionale.

Dimmi se il sorriso scompare dal tuo volto, se ti dico che la strada per Yida è tanta, troppa, e le probabilità che sia raggiunta da Disgraziati sono minime, perché le camere dell’albergo Cielo da più di un anno sono costantemente occupate da “turisti” quali Antonov e Mig.

Dimmi se l’aperitivo giornaliero che stai comodamente sorseggiando perde gusto se ti dico che quel Presidente, USA intendo, politicamente Nero il giusto, promette TRE miliardi di dollari per l’Africa tutta, (Sudan su tutti) e sparge spie modernamente attrezzate pronte all’uso, a ogni tipo di USO.


Dimmi se deceleri il tuo fuoristrada quando ti ricordo che i dimenticati popoli del Darfur non sanno più a chi svendersi, Nord o Sud, promettendo infinita lealtà purché qualcuno dia loro un minimo di fottuta dignità, umanità … cazzo dico, 1 giorno in più da vivere.

Dimmi se arrivi in ritardo al tuo galante appuntamento pensando ai Duemila chilometri che NON dividono il vecchio Sudan ... già proprio quello, hai capito bene, quello di Clooney ... chilometri tinti di rosso Sangue e nero Petrolio.


Dimmi se sorridi quando ti racconto che più di QUATTRO miliardi di dollari sono molto poco misteriosamente scomparsi dalle casse amministrative della marcia Juba, che pochi ma buoni hanno avuto il coraggio di scrivere (firmandola) un lettera di sdegno al Presidente dal Grande Cappello, Salva Kiir appunto.


Dimmi cosa pensi se ti accenno alla vita miserabile di migliaia di persone cui destino è legato alla mappa del 1954, del 1956 o del 2005, del 2011, del fottuto anno prossimo, o ancora della risoluzione 2046, del mandato UNMISS e il loro scambio di Complimenti e Accuse.


Ciao amico mio, e ora dimmi come stai.


Il tuo ingenuo scribacchino.