L’Africa è
ovunque, è dalle tue parti, dalle mie, dalle loro.
Africa è il
tutto del niente. È un modo di essere, di non essere, è un gioco all’azzardo,
le cui leggi e regole cambiano repentinamente. Non sarai mai in grado di capire
quando e come, tuttavia ti sarà permesso di sedere al verde tavolo e giocare le
tue carte di un mazzo segnato fantasticamente bene, e il tuo unico compito sarà
di uscirne indenne.
Dovrai imparare,
e sarai costretto a farlo in fretta, distinguere, prendere le misure, le
distanze, e se sarai tanto “coraggioso”, allora potrai decidere una posizione,
e mantenerla.
Il guaio è che non sarà facile amico mio, dipenderà dai tuoi
occhi, da ciò che saranno in grado di osservare e vivere, dal tuo sentire, dal
tuo sbagliare, dal tuo fottutissimo e personalissimo mondo che complicherà e
non di poco il tuo esserci.
Avrai a che
fare con il più stronzo dei falsi e il più bastardo dei ricchi, e non dovrai
mai dimenticare che nel mezzo esisterà sempre quella parte per cui sei venuto a
curiosare, pensando di poter essere utile anche per un solo istante.
Avvertenza,
le mie stanche parole non sono rivolte a turisti occasionali e imprenditori dal
nessuno scrupolo, che si tratti di business o aiuto, del resto, a oggi la
differenza non sussiste.
Sono per te amico mio, che ancora non conosci il retrogusto che lascia l’africa, quella con l’A minuscola,
che in tanti, troppi, sembrano non voler vedere.
L’ingenuo
scribacchino vi augura una soddisfacente serata.