le mie..

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Monday, January 14, 2013

sempre liberi di non prestare alcuna attenzione


Sono stati impiegati oltre sei anni per “investigare”,quindi capire, che l’Iran provvede da oltre un decennio al rifornimento di armi di piccola e media taglia in numerosi conflitti africani. E attenzione, senza fare alcuna distinzione, ne hanno per i cattolici come per i mussulmani. Il Soldo non ha religione. Un elenco assortito, dal Niger al Sudan, dalla Guinea alla Repubblica Democratica del Congo, dal Sud Sudan alla Costa d’Avorio.
Sarà un puro caso che si siano dimenticati del Mali?
Dimenticavo, per le armi di grossa taglia bisogna rivolgersi a Cina e Russia come sempre, e per il bonifico, mi raccomando mediatori bancari americani, nulla di più sicuro.

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Una non esigua parte delle squallide Nazioni Unite ha avuto il cattivo gusto, o l’ignoranza, o l’idiozia di affermare che il ricercato per crimini contro l’UMANITA, Al Bashir ha tutti i diritti di difendersi dai ribelli delle montagne Nuba e soci. Forse non desiderano ricordare le elezioni truffa che hanno avuto luogo in South Kordofan, il cui esito portò l’altro gemello in fatto di Crimini, Haroun alla presidenza della regione.

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Le mappe inglesi del ’56 riguardanti il vecchio Sudan sono le più richieste, le uniche, dicono, che trovarono l’accordo di entrambe le popolazioni, quest’ultime decedute nei decenni che seguirono, in conflitti di carattere pseudo religioso, petrolifero, fraterno, e non per ultimo di finta Indipendenza. Trovatemi un senso.


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Il giorno 5 di questo nuovo anno viene firmato nella scialba Addis Abeba l’ennesimo inconcludente accordo fra i duellanti dell’Oro Nero sudanese. La notte fra il 6 e il 7, sotto gli alberi, alle porte di Abyei, vengono riuniti i capi dei Misseryia, oltre al muggito delle innumerevoli vacche, spiccano le parole “no al referendum senza le vostre torte di cacca”. Risultato, i Dinka Ngok, altri noti vaccari, stanno al di là del fiume, in attesa. Perché rischiare la pelle per delle capanne di cicca incendiate e arricchire la gente di Juba, il loro cappellaio Slva Kiir.


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6 miliardi di $, 2000 chilometri, 800.000 barili, 2000 giornate lavorative, il 18% sugl’utili a saldo del debito. Sono i numeri riguardanti l’ipotetica conduttura che porterà il vischioso denaro nero sud sudanese al di fuori dei confini. (tragitto: south sudan, ethiopia, kenya)


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Estratto conto?
Al confine la gente muore, di Fame, impedire gli “aiuti” è più economico che usare le bombe.

raoul, l'ingenuo scribacchino

Friday, January 11, 2013

anno nuovo ...?



Ciò che vedo ...
... è uno scontro fra giganti del calcio strapagato, perlomeno, se mi attenessi ai nomi che leggo sulle piccole ed esili schiene ormai scolorite.
Van Persie e Ibrahimovic, non ho idea se le maglie corrispondano alle squadre in cui attualmente militano, lo sporco e la mia mancanza di aggiornamento non me lo consentono. Di un semplice dettaglio son certo, è che mai giocarono con un pallone di quel tipo, e mai saranno costretti a farlo.

Rotola “spigolosamente” verso i miei sandali malconci, sembra sia allo stremo delle forze, il complesso mosaico che diede il natale, mi correggo, i natali a quest'oggetto misterioso preso a calci, cambia ripetutamente forma. Lo stringo fra le mani, posso trovarci ogni cosa, e nessuna che indichi il marchio di fabbrica, il materiale utilizzato e dove. Tuttavia durante il mio breve furto, posso notare all’interno decine di frammenti di “cose” quali calze, camere d’aria, suole di gomma, sacchetti, residui di uno zainetto, il tutto stretto da spago che vagamente potrebbe ricordarti un succulento insaccato.

E' ancora in mio ostaggio, la rabbia si confonde alla voglia di palleggiare, guardo nel mio zaino, ho del nastro elettrico, non molto ma sufficiente a rivestire la deforme palla, e garantire ai due piccoli sconosciuti campioni di sfidarsi per altri dieci minuti, ma che dico, se ripassassi da queste parti in occasione dell’elezione di un vero afroamericano a Presidente statunitense, ritroverei ancora lo stesso mosaico a comporla, ma a prenderla a calci sarebbero altre maglie, altri nomi perché quelli passano, i bimbi fatti di stracci, quelli sì, loro non vanno Mai Fuori Moda.

raoul, l’ingenuo scribacchino.

Thursday, January 10, 2013

Non puoi nasconderti per sempre.



Se non hai nulla da dirmi, ti suggerisco di optare per il silenzio, sono stanco di ascoltare le tue solite menzogne, le tue scusanti altro non sono che cambiali già protestate, il tuo essere presente a telecamere accese mi fa ribrezzo, la tua astuzia nel nascondere ciò che è palesemente marcio mi fa unicamente incazzare. 
Taci, non chiedermi un minuto, ho smesso di sperare in te tanto tempo fa che neppure rovistando scrupolosamente nella mia memoria non sarei in grado di dirti quando. Forse da sempre.
Non insistere, hai teso la corda, tirata, troppo, finché si è spezzata, non una, non dieci, bensì innumerevoli volte, intrecciarla ti è divenuto impossibile, non è un qualcosa che puoi aggiustare, non esiste una colla che possa riportarmi, riportarci a te come nulla fosse.
Ho io da dirti, mettiti a sedere, non sviare lo sguardo, ci siamo solamente tu ed io, non cercare di fissare un punto nel vuoto, quel vuoto, che tu hai comodamente creato, neppure tu lo sapresti raggiungere. 
Che ti costa, lo so che sei più forte, di tutti e di tutto, nulla può toccarti, alcunché è capace di far vibrare una delle tue corde, da te abilmente pizzicate. 
Gestisci il pianto, la disperazione, la paura, sai tenerle unite per poi venderle in uno spot di pochi secondi per far luccicare il tuo viso perfetto che chiamano Coscienza.

Ma in quale fottutissimo pianeta risiedi, ti prego dimmelo, il desiderio di prenderti a calci accompagna ogni attimo della mia esistenza.

raoul, l'ingenuo scribacchino