Dimmi bimbo
fatto di stracci, cosa annoti sul tuo quaderno di carta povera, dalla copertina
azzurra, dono gentile e ipocrita della comunità internazionale.
Non vorrai
mica scrivermi che sai di Heglig, o meglio Panthou, (dipende da quali occhi la osservano) città mirino delle pretese
di entrambi, del vecchio e nuovo ma sempre Sudan (?)
Il tuo
professore … mai uscito dalla propria contea e privo di alcun tipo d’informazione,
se non quella propagandistica e itinerante, perché le notizie arrivano per
mezzo di megafono poco saldamente fissato su tettuccio di un fuoristrada
sgangherato … ti racconta che il governo russo blocca la diffusione di documenti
attestanti la fornitura di portatori di confetti BOOM. Te lo dice?
E la gomma
per cancellare stronzate del tipo che l’intervento militare del governo etiopico
nell’area di Abyei è vitale, la possiedi? Oppure le strapagate agenzie
internazionali avevano finito le scorte.
E che Yida è
presa d’assalto, e le tende sono finite, e infinita è la disperazione, questo
il tuo compagno di banco, a te fratello perché di stracci anche lui è fatto, te
lo bisbiglia all’orecchio?
E il preside
all’adunata rigorosamente militare, vi spiega che l’Uomo dal Grande Cappello è
in tour asiatico per svendere il vostro paese, terra per la quale voi ad oggi non avete
più genitori, o fratelli e sorelle perché dilaniati da un numero imprecisato di
anni di bombe e ignoranza.
Dimmi, amico
mio fatto di stracci, tutto questo lo sai?
Il tuo ingenuo scribacchino.